
Tra gli scritti compare il saggio, di diciotto pagine, firmato da Sergio Pesce La prospettiva in Michael Pacher, ove si indaga sul particolare e del tutto soggettivo rapporto tra l'artista tirolese e la prospettiva, mostrando significati rimasti celati nel tempo.
E' mia premura ringraziare il curatore del libro, Sergio Marinelli, per l'interesse dimostrato verso il mio lavoro e per avermi accompagnato lungo questo percorso. Per questo motivo non posso che concordare con quanto egli stesso ha scritto:"(...) Eppure l’arte appare sempre più il documento più ricco di significati e rivelazioni per la storia, anche di quelli scritti che la supportano, se essa non è letta col metodo riduttivo e appiattito di tutti gli altri documenti ma con la più ricca e specifica sfaccettatura dei suoi complessi significati.(...)"
Per maggiori informazioni: http://www.scriptanet.net/books/view/ald-baran