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martedì 26 marzo 2013

Lo studiolo. La sintesi di Pacher e l'intimità di Multscher.

1 Michael Pacher, Altare dei Padri della Chiesa, Monaco, alte Pinakothek
2 Michael Pacher, Sant'Agostino,(particolare
Una lettura sintetica dello studiolo la fornirà, nei primi anni settanta del Quattrocento, Michael Pacher con l'Altare dei Padri della Chiesa(fig.1). Lo spazio sapientemente quadripartito permette la visione dei Santi all'interno dei loro studi. A differenza di altri dipinti dello stesso tema, Pacher dipinge solo lo scrittorio che richiama evidentemente all'attività di studio, senza dover inserire le mensole con libri. In particolar modo nella nicchia con Sant'Agostino(fig.2) il "tavolino" si mostra in tutta la sua struttura, dandoci delle importanti informazioni sulla sua natura artigianale. 
Diversa invece la chiave di lettura interpretativa nel raffigurare la Madonna. Quest'ultima, non essendo una studiosa di professione, spesso venne dipinta davanti ad il solo leggio, mentre accoglie l'angelo dell'Annunciazione. Nel suo caso non vi è la necessità di organizzare uno studiolo. L'intimità della scena viene colta essenzialmente dall'ambientare tale episodio nella sua camera da letto, come vediamo nel dipinto del 1458 di Hans Multscher(fig.3).

                                             
                                                             Hans Multscher, Annunciazione, Vipiteno, Museo Hans Multscher
per maggiori informazioni scrivi a fmeditore@libero.it
http://lafeltrinelli.it/products/9788891035783/La_prospettiva_in_Michael_Pacher/Pesce_Sergio.html



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